TRIBUTI

Funzioni del Consorzio e contributi consortili
Il Consorzio di bonifica esercita principalmente due funzioni istituzionali: la difesa idraulica del territorio e la distribuzione dell’acqua ad uso irriguo, svolte mediante l’ esercizio e la manutenzione di una serie di canali e manufatti costituenti l’insieme della rete idrografica comprensoriale. Ad eccezione di poche opere ad esclusiva utilizzazione irrigua, tutti i canali consortili svolgono la duplice funzione di collettori di scolo e dispensatori irrigui e per gli stessi vengono sostenuti costi di manutenzione ed esercizio.

Le principali attività svolte dal Consorzio sono di gestione, manutenzione ed esercizio della rete idrica di bonifica e di irrigazione ai fini dell’allontanamento delle acque di scolo e della difesa idraulica del territorio, nonchè per assicurare le produzioni agricole e sono meglio individuate come segue:

Eliminazione della vegetazione infestante presente ai margini e all’interno dei canali appartenenti al reticolo del Comprensorio;
Manutenzione delle sezioni e dei profili dei canali stessi;
Ripresa dei franamenti di sponda, occlusioni delle sezioni e dei profili;
Attività di conservazione delle opere e delle pertinenze e controllo di interventi operati da terzi;
Azioni di presidio idraulico e protezione civile in caso di piena o emergenze meteorologiche;
Progettazione per interventi di ristrutturazione della rete e nuove opere;
Prevenzione dell’inquinamento acque superficiali e sotterranee;
Formulazione di proposte del Piano Generale di Bonifica, nonchè del programma regionale.
Principio fondamentale sancito dal R.D. 13 febbraio 1933 n.215 (Testo Unico sulla bonifica integrale) è che i consorzi, per l’adempimento dei loro fini, hanno il potere di imporre contributi a tutti i proprietari di immobili che traggono beneficio dall’attività svolta, sia che si tratti di immobili a destinazione agricola sia extra-agricola (v. anche art. 864 c.c.). Così gli oneri afferenti la DIFESA IDRAULICA sono a carico di tutti gli immobili compresi nel perimetro consorziale, perché tutti conseguono un beneficio da questa attività, mentre gli oneri di IRRIGAZIONE vanno ripartiti solo fra coloro che effettivamente fruiscono di questo servizio.

Tutti gli immobili, quindi, traggono beneficio dal mantenimento in efficienza della rete scolante e del sistema di difesa idraulica del comprensorio valutata, ad esempio, l’entità dei danni che ne verrebbero agli edifici ed agli immobili civili da allagamenti conseguenti ad una non adeguata manutenzione delle opere pubbliche di bonifica. Recentemente la Regione Lombardia con L.R. 5 dicembre 2008 n. 31 – art.90 (aggiornato e modificato con L.R. 24 dicembre 2013, n. 19), ha ribadito il principio della legge statale, stabilendo che i benefici derivanti dall’attività di bonifica e di irrigazione consentono di conservare o di incrementare il valore degli immobili e che, in relazione alla diversa natura dei suoli e alle dinamiche idrauliche che vengono governate sul territorio a beneficio diretto dello stesso, possono essere:

di presidio idrogeologico, individuato nel vantaggio che gli immobili traggono dalle opere e dagli interventi di bonifica nonché dalle opere di regimazione delle acque superficiali finalizzate a difendere il territorio dal dissesto idrogeologico;
di difesa idraulica e di bonifica, individuato nel vantaggio che gli immobili traggono dal complesso degli interventi volti al mantenimento dell’efficienza e della funzionalità del reticolo idraulico e delle opere di bonifica che preservano il territorio da fenomeni di allagamento e ristagno di acque, comunque generati;
di disponibilità irrigua, individuato nel vantaggio che gli immobili traggono dalle opere di bonifica, di accumulo, derivazione, adduzione, circolazione e distribuzione di acque irrigue;
di tutela ambientale e di valorizzazione a fini fruitivi dei territori, individuato nel vantaggio che gli immobili traggono dall’irrigazione, dalla bonifica e dall’azione di manutenzione e presidio dei corsi d’acqua e dei canali gestiti dal consorzio che costituiscono componenti paesaggistiche.
Dal punto di vista del significato economico, il beneficio prodotto dall’attività consortile viene ricondotto al concetto, largamente consolidato nell’economia ambientale, di spesa difensiva. In sostanza il beneficio è misurabile dal costo che l’attività consortile richiede per produrlo. Ciò evidentemente non porta a determinare l’esatto valore economico (monetario) dei servizi forniti dall’attività consortile alla società e all’ambiente. E’ infatti possibile, come solitamente avviene con il metodo delle spese difensive, che il beneficio sia sottostimato, dato che sono computati solo i costi sostenuti dal Consorzio per produrlo e non il valore dell’incremento della sicurezza idraulica, della disponibilità idrica o della qualità ambientale di cui godono le popolazioni interessate in virtù dell’attività consortile.

Inoltre, come stabilito dal comma 7 del già citato articolo 90, chiunque, ancorché non consorziato, utilizza a qualsiasi titolo e uso acque superficiali o sotterranee oppure canali consortili come recapito di scarichi, anche se depurati e provenienti da insediamenti di qualsiasi natura, è tenuto a contribuire alle spese consortili in proporzione al beneficio ottenuto, in relazione alla stretta connessione esistente nei comprensori irrigui tra acque superficiali e acque sotterranee e alla funzione svolta dalla rete dei colatori, mantenuta e gestita dai consorzi di bonifica anche a vantaggio degli utenti non agricoli. Tali principi sono sati ribaditi da numerose sentenze della Corte Suprema di Cassazione, (ultima n. 11076 sez. civ. – pubblicazione del 19/04/2019) oltre che dalla Commissione Tributaria Provinciale di Mantova (sentenza 254/2007 del 20/11/2007) e dal Tribunale Civile di Mantova (sentenza 331/2005).

I contributi di Bonifica sono oneri reali sulla proprietà, gravano direttamente sull’immobile e sono posti a carico del proprietario (art. 21 del R.D. N. 215/1933). Il contributo imposto dal Consorzio è, perciò, da intendersi diretto agli immobili per la loro salvaguardia e non alle singole persone fisiche, eventualmente comproprietarie. Conseguentemente non è possibile provvedere alla ripartizione della quota di proprietà, frazionando il tributo, in quanto il bene immobile è considerato, in questo caso, bene giuridicamente indiviso. Si tratta quindi di un’obbligazione indivisibile regolata, ai sensi dell’art. 1317 codice civile, dalle stesse norme disciplinanti le obbligazioni solidali, con la conseguenza che ogni debitore è obbligato ad eseguire per intero la prestazione al creditore (con la possibilità, per colui che ha pagato l’intero di ripetere dagli altri condebitori, la parte spettante a ciascuno di essi, ex art. 1299 codice civile).

L’ammontare del tributo è determinato con deliberazione annuale di riparto della contribuenza in proporzione al beneficio ottenuto, l’atto deliberativo per l’anno 2023 è costituito dal provvedimento n. 352/CA del 07/12/2022.

Il Presidente

Variazioni ed aggiornamenti posizioni contributive
Per aggiornare le posizioni contributive ogni variazione di intestazione o consistenza deve essere comunicata al Consorzio di Bonifica, dal soggetto interessato o dal Tecnico incaricato, entro e non oltre il 15 dicembre, a valere per i ruoli dell’ anno successivo. Si ricorda che il Consorzio è tenuto (ai sensi dell’art. 79 della L.R. 31/2008 e del regolamento 368/1904 – art. 109) ad attenersi alle risultanze del catasto pubblico.

È possibile comunicare al Consorzio le variazioni utilizzando le seguenti modalità:

recandosi presso la Sede Centrale di Mantova, C.so V.Emanuele,122, dal Lunedì al Venerdì durante gli orari di apertura al pubblico;
recandosi presso l’Ufficio Periferico di Monzambano, via A.T. E.Guerra,1, Loc. Castellaro Lagusello, il Martedì durante gli orari di apertura al pubblico;
inviando i documenti all’indirizzo di posta elettronica info@gardachiese.it e avvisi@gardachiese.it o PEC cb.gardachiese-bonifica@pec.regione.lombardia.it
inviando i documenti tramite posta presso la Sede Centrale di Mantova,46100, C.so V.Emanuele,122.
Tutta la modulistica da utilizzare per le variazioni è reperibile nell’apposita sezione al seguente link: Modulistica variazioni

Deducibilità dei contributi di bonifica
L’articolo 10, comma 1, lettera a), del Testo unico delle imposte sui redditi (DPR 917/1986) prevede che siano dedotti dal reddito complessivo, se non sono deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo, “i canoni, livelli, censi ed altri oneri gravanti sui redditi degli immobili che concorrono a formare il reddito complessivo, compresi i contributi ai consorzi obbligatori per legge o in dipendenza di provvedimenti della pubblica amministrazione”.

Dalla norma si evince che per i terreni occorre verificare che il tributo consortile non sia già stato considerato in deduzione nel calcolo del reddito dominicale (informazione riscontrabile in visura catastale verificando se nella colonna “Deduz.” compaiono i codici di deduzione, ad es. BUA, IUA ecc.) mentre per i fabbricati è totalmente deducibile.

La deducibilità nella dichiarazione dei redditi dei contributi di bonifica è stata confermata dalla sezione tributaria della Cassazione con la sentenza n. 18000/2012 la quale ha confermato che sono deducibili, dal reddito imponibile complessivo ai fini IRPEF, i contributi versati ai Consorzi di Bonifica.

Per i rapporti tra IMU e imposta sui redditi vedasi Risoluzione Agenzia delle Entrate 44/E del 4 luglio 2013.

Informazioni utili per istanze di parte
Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Catasto, al n. 0376/321278, negli orari di apertura al pubblico:

– da lunedì a venerdì 9.00 – 12.00 – lunedì, martedì e giovedì 14.30 – 17.00

Il Capo Sezione Catasto è il Geom. Andrea Ganzerla

La modulistica da impiegare per le richieste relative ai contributi consortili è reperibile nell’apposita sezione.

Aliquote di contribuenza

Le aliquote contributive per l’anno 2023 sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio con provvedimento n. 352 del 07/12/2022.

MODULISTICA

Modulistica generale

Modulistica zona operativa ex Consorzio Alta e Media Pianura Mantovana

Modulistica zona operativa ex Consorzio Colli Morenici del Garda

Regolamenti esoneri ed irrigui

Ai sensi dell’art. 44 ,c. 3, dello Statuto, i regolamenti dei consorzi soppressi (Consorzio Colli Morenici del Garda e Consorzio Alta e Media Pianura Mantovana) mantengono validità sino a nuova regolamentazione (per i contatti fare riferimento alla sezione “Contatti” del sito, nei documenti a seguire gli stessi possono non essere aggiornati).

Avvisi di pagamento

NEWS AVVISI 2023

Consegna avvisi con scadenza prima rata tributi fissata al 31/07/2023

Il recapito digitale degli avvisi di pagamento (PEC e mail ordinaria) è previsto entro il 10 luglio c.a., mentre il recapito postale ordinario affidato a Poste Italiane, entro la prima metà dello stesso mese. In seduta del 07/12/2022 (provvedimento n. 352/CA) il Consiglio di Amministrazione ha concordato la scadenza della prima e dell’unica rata al 31/07 c.a.. L’eventuale seconda rata (solo nel caso di avviso di importo superiore ad € 100,00) rimane confermata al 30/09 c.a..

Consegna e disponibilità avvisi

Ricordiamo che i bollettini per i ruoli 2018 e seguenti, predisposti secondo le direttive dell’Agenzia per l’Italia Digitale (pagoPA), non possono essere pagati oltre le scadenze sugli stessi riportate. Si prega di contattare l’Ente creditore in caso di tardivo recapito postale del documento (recapito avvisi di pagamento indicativamente previsto entro la prima metà del mese di luglio)

Accedendo nell’AREA PERSONALE AVVISI DI PAGAMENTO tramite codice ditta e PIN forniti negli avvisi è disponibile e scaricabile (link “Ristampa avviso”) la matrice pdf del documento, completa di bollettino/i valido/i per i versamenti contributivi.

Si informa, inoltre, che a partire dal 2021, al fine di garantire una maggior sicurezza all’Utenza, si è provveduto ad aggiungere una cifra al codice numerico Ditta e PIN.

Come previsto dall’articolo 7 Quater del Decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193 “in deroga all’articolo 149-bis del codice di procedura civile e alle modalità di notificazione previste dalle norme relative alle singole leggi d’imposta […], la notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge devono essere notificati alle imprese individuali o costituite in forma societaria e ai professionisti iscritti in albi o elenchi istituiti con legge dello Stato può essere effettuata direttamente dal competente ufficio con le modalità previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, a mezzo di posta elettronica certificata, all’indirizzo del destinatario risultante dall’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC)”.

Premesso quanto sopra, si comunica che con decorrenza dalla emissione 2021 è disposto l’invio a mezzo PEC degli avvisi di pagamento, oltre che di qualsiasi altra comunicazione, per i soggetti obbligati per legge a disporre dell’indirizzo di posta elettronica certificata, ovvero, nelle more della piena operatività dell’anagrafe nazionale della popolazione residente, per i soggetti diversi da quelli obbligati ad avere un indirizzo di posta elettronica certificata da inserire nell’INI-PEC la notificazione può essere eseguita a coloro che ne facciano richiesta e all’indirizzo di posta elettronica certificata di cui sono intestatari.

Per tutti i casi di cui sopra l’invio è disposto dall’indirizzo avvisi.gardachiese@pec.regione.lombardia.it (eventuali comunicazioni dovranno sempre essere inviate all’indirizzo PEC cb.gardachiese-bonifica@pec.regione.lombardia.it) ovvero, per tutti i diversi casi di richiesta di trasmissione a mezzo di posta elettronica ordinaria, da avvisi@grdachiese.it .

 

Avviso agli utenti

A decorrere dai ruoli 2018 la fase di riscossione bonaria a mezzo avviso di pagamento è emessa in forma diretta da parte dell’Ente tramite nuovo gestore bancoposta con adesione alla piattaforma pagoPA (maggiori informazioni sono diponibili collegandosi al sito istituzionale PagoPA S.p.A.). In conseguenza, con decorrenza dal 2018, l’avviso di pagamento non potrà conservare le disposizioni automatiche di pagamento (Sepa Direct Debit ex RID) eventualmente già attive tramite il precedente gestore Agenzia delle entrate-Riscossione (ex Equitalia) che conserverà la gestione della sola fase coattiva di cartellazione.
Per attivare nuova o prima autorizzazione permanente di addebito in c/c (che potrà attivarsi a decorrere dalla successiva emissione ruolo) si dovrà inoltrare apposita richiesta direttamente all’Ente tramite i canali di seguito proposti oppure utilizzando apposito modulo cartaceo che sarà fornito in allegato agli avvisi di pagamento, da trasmettere al consorzio unitamente a copia del documento in corso di validità del firmatario.

 

Pagamenti elettronici: cos’è pagoPA?

pagoPA è un’iniziativa che consente a cittadini e imprese di pagare in modalità elettronica la Pubblica Amministrazione.

pagoPA è un sistema pubblico, fatto di regole, standard e strumenti definiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) in attuazione dell’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e dal D.L. 179/2012 e accettati dalla Pubblica Amministrazione (PA), dalle Banche, Poste ed altri istituti di pagamento (Prestatori di servizi di pagamento – PSP) aderenti all’iniziativa che garantisce a privati e aziende di effettuare pagamenti elettronici alla PA in modo sicuro e affidabile, semplice e in totale trasparenza nei costi di commissione. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla quale tutte le PA sono obbligate ad aderire.

Garantisce a privati e aziende sicurezza e affidabilità nei pagamenti; semplicità e flessibilità nella scelta delle modalità di pagamento; trasparenza nei costi di commissione. A questo link è possibile visionare risposte alle domande più frequenti oppure è possibile visionare le FAQ di AgID.

 

Pagamento pagoPA Online tramite Home Banking

Per pagare online si deve innanzitutto controllare se la Banca prevede la modalità di Pagamento pagoPA o espone il logo pagoPA.
In caso positivo non si deve fare altro che inserire il Codice Avviso (codice Identificativo Univoco di Versamento IUV composto da 18 cifre) che troverà su ogni bollettino dell’avviso di pagamento, avendo cura di non digitare nessuno spazio tra una cifra e l’altra.
Se la Sua banca non espone ancora il logo pagoPA, utilizzi il Circuito CBill, verrà chiesto il Codice Interbancario (o Codice SIA) identificativo del Consorzio di Bonifica Garda Chiese che è AAU11; dopo (o prima) si inserisce il Codice Avviso (codice Identificativo Univoco di Versamento IUV composto da 18 cifre) che troverà su ogni bollettino dell’avviso di pagamento. Immagini di esempio: immagine

 

Per ogni dubbio e/o necessità si prega di fare riferimento al seguente link:

HTTPS://WWW.PAGOPA.GOV.IT/IT/HELPDESK/

 

Di seguito una immagine di esempio di format inserimento da home banking e di posizione codice avviso:

Domiciliazione bancaria (Modello SEPA)

Attraverso la procedura guidata è possibile inserire nuove disposizioni, revocare disposizioni già in essere o cambiare il codice IBAN per il pagamento. Si ricorda che per l’attivazione definitiva del servizio il modulo fornito al termine della procedura dovrà essere debitamente firmato e trasmesso al consorzio tramite le seguenti modalità:

  • consegna diretta presso gli Uffici Consortili
  • spedizione ordinaria
  • via mail all’indirizzo avvisi@gardachiese.it

Clicca qui per accedere al servizio.

Si informa l’Utenza che unitamente all’Avviso si riceverà in allegato il modulo SEPA precompilato, da inviare redatto e firmato ad avvisi@gardachiese.it qualora si voglia aderire al servizio di domiciliazione bancaria.

 

Avvisi On-Line

Esempio posizione codici accesso su Avviso:

 

ditta pin AVVISO

 

 

Esempio posizione codici accesso su Cartella:

ditta pin CARTELLA

 

Il servizio permette ai contribuenti di poter accedere ai dati catastali che danno origine al contributo iscritto a ruolo nonchè di tributi vari (recuperi annualità pregresse, tributi extra, etc), il contribuente può inoltre:

  • Inviare comunicazioni al consorzio tramite email: in quest’ultima verranno automaticamente trascritti i dati più significativi della posizione contributiva ;
  • Scaricare una copia dell’avviso di pagamento ;
  • Scaricare moduli di segnalazione/comunicazione di variazione/sottoscrizione di incasso tramite R.I.D. ;
  • Conoscere il proprio stato di pagamento (pagamento non ancora effettuato, pagamento effettuato in parte, pagamento effettuato, pagamento superiore al dovuto);
  • Scaricare una ricevuta di pagamento (utile se viene perduto l’originale, da allegare alla dichiarazione dei redditi) ;
  • Scaricare un certificato catastale da allegare alla dichiarazione dei redditi ;
  • Inserire indirizzo di posta elettronica per invio Avviso di Pagamento a mezzo mail;

per effettuare l’accesso inserisci il Codice Ditta e PIN riportati nella prima pagina dell’avviso di pagamento a decorrere dall’annualità 2018, sotto il riepilogo importi dovuti.

Clicca qui per accedere al servizio.

 

Si riporta esempio di immagini per accesso all’area personale dall’home page del Consorzio e della procedura per iscrizione online alla mailing list per invio a mezzo mail degli Avvisi di pagamento.

Clicca sul titolo per conoscere le modalità di pagamento

PAGOPA

Istruzioni versamento PagoPA